SEMPRE PIÙ FORNITORI SMETTONO DI OFFRIRE IL 3G

SEMPRE PIÙ FORNITORI SMETTONO DI OFFRIRE IL 3G

Ad oggi, un numero sempre maggiore di provider (tutti in realtà) ha dichiarato che smetterà di offrire il 3G, comportando grandi cambiamenti nell'ambito della trasmissione del segnale mobile. Per gli utenti di smartphone più recenti che possono anche effettuare chiamate tramite 4G (vedi questo link) l'impatto sarà minore, altri gruppi invece ne risentiranno particolarmente.

 

        1. Lo stato attuale del 3G in Italia
        2. Cosa significa questo per me?
        3. Il Ministro esprime preoccupazione per l'accessibilità ai numeri di emergenza
        4. Il problema riguarda anche le case automobilistiche

 

1. Lo stato attuale del 3G in Italia

In Italia, attualmente pochi operatori forniscono ancora la tecnologia 3G: Vodafone e Tim, ad esempio, ne hanno già completato la dismissione totale mentre Tim e Iliad, che hanno iniziato il loro percorso di spegnimento, ne prevedono il completamento entro il 2023. Il fatto che i provider smettano di offrire il 3G non lo vediamo solo in italia, ma accade in tutto il mondo. Questo perché l'obbiettivo è di utilizzare le frequenze 3G per le nuove tecnologie di rete, come il 4G ma soprattutto il 5G. In definitiva, ciò va a vantaggio della stabilità di queste reti. Dai un'occhiata qui, dove abbiamo parlato abbondandemente di questa situazione sul territorio italiano.

 

2. Cosa significa questo per me?

In pratica, la maggior parte degli utenti di dispositivi che utilizzava ancora la rete 3G tornerà al 2G per effettuare una chiamata. Questi utenti potrebbero notare un leggero peggioramento della qualità delle chiamate. Fortunatamente, al giorno d'oggi molti telefoni sono in grado di utilizzare il VoLTE (Voice over LTE), ovvero di chiamare attraverso la rete 4G. Di conseguenza, spesso è ancora possibile ottenere una buona qualità delle chiamate, anche migliore rispetto al 3G.

 

3. Il Ministro esprime preoccupazione per l'accessibilità ai numeri di emergenza

Tuttavia, ci sarà sempre un gruppo che utilizzerà dispositivi più vecchi che non supportano il 4G e che quindi non potrà utilizzare la tecnologia VoLTE per questo motivo. Questo potrebbe causare problemi quando anche il 2G verrà spento in un secondo momento. Micky Adriaansens, Ministro dell'Economia e del Clima olandese, ha già espresso la preoccupazione che il 112 debba rimanere facilmente accessibile.

 

4. Il problema riguarda anche le case automobilistiche

Oltre a essere utilizzate per la telefonia, ci sono anche automobili che utilizzano il 2G e il 3G. La pratica dovrà dimostrare come questi dispositivi si adatteranno alle reti in via di dismissione. Dato che la durata di vita di un'automobile è talvolta superiore a quella di alcune reti, si spera che questi moduli di rete possano essere sostituiti per prolungarne la durata.